sabato 15 gennaio 2011

Get out! - Ricostruzione

L'acqua si e' ritirata molto piu' velocemente di quanto ci si aspettasse.

La terribile alluvione del 74 non e' stata superata in altezza ne in longevita', per cosi' dire.
Probabilmente i danni sono si molto maggiori, perche' oggi Brisbane e' ben diversa da quel paesone di provincia degli anni 70.

La situazione e' complessa da capire e descrivere, per chi come me si trova a dover imparare qualsiasi cosa di un Paese straniero. Osservo, ascolto, valuto e mi gratto la testa.
E' tutto molto differente da cio' a cui ero abituato.

Prima di tutto i politici.
In tv si sono visti sono il sindaco, la presidente(ssa) del QLD, il (la) Primo(a?) Ministro(a?) australiano ed il capo dell'opposizione del Governo Federale. Quattro persone in tutto. Le ultime due giusto per garantire il supporto di tutta l'Australia, ma mai in prima fila.
Nessuno ha mai accennato ad una polemica. Nessun ente o figura importante a qualsiasi livello a denunciato mancanze, ritardi o semplici colpe.
Niente di niente.

Il leader dell'opposizione anzi ha detto qualcosa di questo tipo:
"Non e' il momento per giocare alla politica. Il Governo locale e federale stanno agendo bene per far fronte ad una situazione catastrofica. Noi controlleremo che il Governo utilizzi bene le risorse per la ricostruzione.
E' invece importante che chi non ha subito danni, esca di casa ed aiuti chi e' stato sfortunato.
Get Out and start to help! Uscite ed iniziate ad aiutare!"

E questo appello e' stato poi ripetuto da tutti, presentatori televisivi compresi.

"Get out and help your neighbours. This is the australian spirit! We have been throught many difficult times, and the australians know what to do."
"Esci di casa ed aiuta i tuoi vicini. Questo e' lo spirito australiano! Ne abbiamo viste tante nel tempo, e sappiamo cosa dobbiamo fare."

In particolare Anna Bligh, Presidente del QLD, ha pronunciato una frase che e' gia' entrata nei cuori dei cittadini:
"We are queenslanders! This weather may break our hearts, but it will not break our will!"
"Siamo queenslanders! Questo tempo (metereologico) ci potra' anche spezzare il cuore, ma non ci spezzara' la volonta' "

E da qui e' nato un fiume di retorica patriottistica. Frasi scontate di autocelebrazione che sarebbero stucchevoli se non fosse per cio' che e' appena successo.
Pero' questa enfasi, questa carica, questa retorica ovvia, ha l'effetto di pompare gli animi ed, in parole povere, far muovere il culo alla gente!

Non so come o in che modo, ma con l'acqua ancora alle caviglie ed il fango a bloccate chilometri di strade cittadine, la macchina per la ricostruzione era gia' in moto.
Migliaia di persone sono scese in strada armati di pale, scope e stracci, carriole e secchi, ed ha iniziato a lavorare.

Non ho sentito discorsi sul come, sul quando, sulle priorita', su mega commissioni straordinarie anticrisi da nominare, poi eleggere, e poi rendere operative per iniziare a ragionare sul da farsi.
Niente.

Get out and start to help.
E la gente e' uscita in strada ed ha cominciato a ricostruire la propria citta'.

Poi, ripeto, senza aver sentito di coordinamenti speciali ecc ecc, sono arrivati i pompieri, la polizia, l'esercito. Le squadre per ricollegare la corrente elettrica, l'acqua.
La Marina Militare e' al lavoro nella Moreton Bay per ripulire il mare dai detriti portati dal fiume e le barchette pilota del porto commerciale trainano via i relitti lungo il Brisbane River. Gli elicotteri dell'esercito portano i rifornimenti di carne, frutta e verdura ai supermercati perche' molte autostrade e vie cittadine sono ancora bloccate. I giocatori delle squadre di football e di altri molti sport, eroi cittadini, spalano il fango come tutti gli altri. Ci sono poi quelli che portano acqua, bibite e panini, o assistenza sanitaria a chi lavora.
Tutto e' in moto.

Hanno organizzato le squadre dei volontari. Bisogna registrasi nei centri di raccolta dove i bus del trasporto pubblico vengono utilizzati per portare i volontari dove piu' serve.
In un giorno sono stati registrati 7000 volontari, ma il conteggio e' in difetto di tutte quelle persone che semplicemente sono usciti di casa ad aiutare i vicini.

Non ho mai visto tanta gente per strada.
E' un momento incredibile e commovente.
Ed anche una lezione.

Non so quanto tempo occorrera', ma sono gia' sicuro che tornara' tutto come prima.

Abbiamo aiutato sconosciuti a ripulire case in cui il fango arrivava al soffitto. Siamo stati ringraziati ed abbracciati. Altri ci hanno dato da bere e da mangiare, alcuni hanno scattato foto per ricordarci.
Sono rientrato che ero un relitto marrone. Ma mi sentivo bene.


Aggiornamento - Domenica 16 gennaio

Sono le 11 del mattino ed ho appena sentito Anna Bligh aggiornare il pubblico sulla situazione.

L'alluvione ha coperto un area di 500.000 km quadrati.

4 giorni fa l'acqua stava soffocando la city ed i suoi grattacieli. 10 dei piu' importanti, tra cui quelli governativi, erano "fuori servizio". Ad ora sono rimasti solo 5 palazzi in difficolta' che dovrebbero essere resi operativi per mercoledi'.

Il porto commerciale puo' tornare ad operare da domani.

Le strade sono quasi tutte riaperte e per la fine della settimana la situazione nei supermercati tornera' normale.

L'aviazione sta fotografando tutto il QLD per tenere traccia delle aree colpite per il futuro.

Il Governo federale e quello locale hanno messo a disposizione ulteriori 10 milioni di dollari ciascuno per aiutare le famiglie in difficolta'. Il canale ufficiale per la raccolta dei fondi ha toccato 85 milioni di dollari. Tutto questo denaro andra' alla popolazione, mentre i costi della ricostruzione delle infrastrutture pubbliche sara' a carico delle casse statali.
Ad oggi il governo locale sta gia' distribuendo il denaro al ritmo di 100 pratiche all'ora, ossia hanno gia' servito 42.000 richieste, nella misura di 1.000 dollari ad adulto e 400 dollari per minore. Per impedire che questo processo rallenti, funzionari dagli altri Stati sono in arrivo per dare il cambio 24 ore su 24.
Ovviamente poi si trattera' di valutare i danni alle proprieta' e distribuire denaro in somme maggiori.

92 scuole sono state colpite dall'acqua ma per il 28 gennaio tutte saranno in gradi di iniziare il nuovo anno scolastico.

Il numero dei volontari registrati e' salito a 12.000. A questi bisogna sempre aggiungere alcune migliaia di altri che non hanno avuto modo di recarsi a registrarsi.

Sono state arrestate 10 persone per furto nelle case e nei capannoni abbandonati. Data la situazione, la pena per il furto e' stata duplicata da 5 a 10 anni di carcere.
Venerdi 14 due dei dieci arrestati hanno passato la prima notte dietro le sbarre. Non ho sentito altro in merito, ma immagino che ad oggi anche gli altri otto siano al fresco.



2 commenti:

Fiorino F ha detto...

Forse in Italia dovremmo prendere esempio da tutto ciò. Buon Lavoro e a presto cara Oz.

Ale ha detto...

Quella che chiamo civiltà...e poi la gente ancora si stupisce quando dici che quasi quasi ci rimarresti in Australia.