lunedì 7 luglio 2014

IELTS test

Per il via del mio lavoro parlo con un sacco di gente, molti di questi studenti da ogni dove.

Ma c’e’ una cosa che accomuna tutti: l’ ielts test che devono fare per il visto o lo studio od entrambi.
Ebbene, tutte queste persone cercano il libro con gli esercizi per fare pratica, ma non lo vogliono pagare. Lo vogliono prendere gratuitamente, usato, strausato, unto e bisunto, rovinato, puzzolente e vecchio, probabilmente con parti irrimediabilmente rovinate, senza cd per l’audio, dalla biblioteca.
Ed ovviamente non c’e’ mai a disposizione perche’ l’ha sempre qualcun’altro.
Ed altre copie?
E altre librerie?
Ho l’esame tra dieci giorni!
Ebook non mi piace! Lo voglio di carta!
Ma perche’ minchia non ve lo comprate sto libro?
Ma dico io: da questo esame dipende buona parte del vostro immediato futuro, soprattutto incidera’ molto sulla vostra permanenza tra i canguri. Che un esame di inglese aleggiasse sopra le vostre teste lo sapevate da tempo. E allora, maledizione, non avete 50$ da investire su di voi?
 
Compratevi sto cazzo libro, tirchi maledetti! Volete studiare -bene- o no?
 
 

Per coloro che capitano su questa pagina in cerca di informazioni sul test, posso solo scrivere alcune considerazioni.
 
E’ un’esame che prevede quattro sezioni: ascolto, comprensione del testo scritto, scrittura e orale per ultimo.
L’ascolto puo’ risultare difficile perche’ non solo devi ascoltare un dialogo registrato, ma devi anche leggere le domande su un foglio di carta e scrivere le risposte. E’ vero che alla fine del dialogo si ha qualche tempo per scrivere, ma se non lo fai in tempo reale poi alcune informazioni non te le ricordi.
Quindi la mia opinione e’ che l’ascolto e’ una prova falsata dal fatto che bisogna ascoltare, leggere e scrivere contemporaneamente.
Non e’ giusto.
E’ pieno di informazioni come numeri di telefono, indicazioni, nomi, su, giu’, stazione qua, indirizzo e scappellamento a destra.
Una prova di ascolto andrebbe fatta con alcune frasi registrate in merito ad un tema, ed una persona che al termine ti pone una o due domande.

La lettura e’ la cosa che trovo piu’ facile.
Se avete problemi qui peggio per voi.

La scrittura e’ la parte piu’ difficile. O stupida. Difficile perche’ stupida.
Ritengo che un esame che debba valutare le tua conoscenza della lingua, debba darti un tema o lasciarti libero di scrivere qualsiasi cosa. Devono solo valutare che tu ti sappia esprimere su carta, e come.
Invece ti danno un tema neanche chiaramente diviso in sezioni, che per loro sono invece ben distinte, che tu devi sviluppare secondo cio’ che loro credono.
Tema sui social media?
Della tuo opinione non gliene frega niente.
Introduzione sui social media, perche’ si, perche’ no, conclusione.
Ripeto, della vostra opinione non gliene frega niente. Del fatto che sappiate scrivere non gliene frega niente. Dovete fare esattamente cio’ che  dice la traccia, e non dice, cioe’ lo schema che ho appena scritto io, con il numero di parole giuste per ogni punto. E basta.
Se scrivete un micro racconto da Premio Strega su quanto sono belli i social media fallite.
Questa e’ l’assurdita’ piu’ plateale.
Anche perche’ cio’ che vogliono per la prova scritta non e’ dichiarato da nessuna parte.
 
L’orale e’ una cagata.
Nel senso che devi solo parlare. Se sei capace di parlare in inglese, come dovresti, non ci sono problemi.

Altra considerazione.
Se si fallisce il test, nel senso che si prendono dei voti al di sotto di cio’ che serve al candidato, non e’ possibile sapere come e perche’ si e’ andati male.
Segreto.
Ma io ho scritto un racconto da urlo! Non andava bene. Perche? Non possiamo dirlo.
La mia opinione e’ che il test sia nato con dei buoni spunti ma che la messa in pratica sia assolutamente sbagliata.
La segretezza e’ ridicola ed accompagnata ad il costo dell’esame non puo’ farmi che pensare ad un certo aumma aumma all’italiana per incassare di piu’.
 
Odio questo test (per la cronaca l'ho sempre fatto degnamente - per questioni di visto l'ho fatto piu' di una volta).
 
Per chi lo deve fare: compratevi assolutamente quel cazzo di libro per esercitarvi!
Tirchi maledetti!

martedì 1 luglio 2014

Brisbane 3D

La settimana scorsa ho letto che Brisbane e' la terza citta', dopo New York e Roma, ad essere completamente 3D su Google Earth.
 
Ho dato una occhiata ed il risultato e' impressionante.
 
Certo volare tra i grattacieli di Manhattan come Spiderman e' affascinante; sorvolare Roma suscita quel'amor di Patria e orgoglio (ingiustificato) che quasi sempre dorme sepolto; ma quanto e' bella Brisbane?!
 
L'ho scritto altre volte in questo blog: capisco che non puo' essere altro che un parere personale, e capisco perche' alcuni preferiscano altre citta', ma Brisbane e' proprio bella.
Nel senso che e' graziosa, facile, tranquilla, ordinata. E verde, verde, verde.
 
Io nei weekend torno sempre ed ancora ad essere un turista. Non visito super musei e gallerie d'arte, ne' vedo concerti in prima mondiale o le Olimpiadi.
Prendo invece un gelato e passeggio in un bel parco, sotto il cielo azzurro ed un sole splendente.
 
Se poi aggiungo una serfatina sono il piu' felice del mondo.
Ma quanto e' bella Brisbane?