lunedì 23 agosto 2010

Il Kookaburra a motore


Dopo 5 o 6 anni mi è tornato in mano un libro sull'Autralia che avevo prestato.

Si intitola Down Under, di Bill Bryson, anche se in italiano è stato violentato e trasformato in "In un paese bruciato dal sole - L'Australia".
E' un libro molto piacevole che descrive velocemente la vita e le stranezze di questo continente, e soprattutto è molto ricco di anedotti di tutti i tipi.

Così, mentre rileggevo velocemente alcuni capitoli, mi sono imbattuto nella storia di un Kookaburra che all'epoca della mia prima lettura avevo ignorantemente ignorato.

La storia ha a che fare con Charles Kingsford Smith, un aviatore degli anni anni '20, a dire il vero il più grande aviatore di tutti i tempi, che compì imprese di gran lunga più consistenti della sola attraversata dell'Atlantico riuscita a Charles Lindberg. Ma alle volte il destino è beffardo e mentre il nome di Lindberg rimane impresso nella storia, Smith viene costantemente ignorato..

In ogni caso nel marzo del 1929 Kingsford Smith stava compiendo l'ennesimo volo tra l'Australia e l'Inghilterra quando lui e i suoi due assistenti vennero colpiti da una tremenda perturbazione. L'aereo si perse nei cieli e quando il pericolo fu passato decisero, a corto di carburante, di atterrare in un punto sperduto lungo la costa del Kimberley, Australia nord-occidentale. Una zona che ancora oggi constiste in un incantevole nulla.
Poichè la radio era rotta non avevano nessun modo di comunicare col resto dell'umanità.
La fortuna era però dalla loro parte perchè, invece di morire arrostiti dal sole e/o di stenti, come ancora oggi accade ai turisti più sfigati che si inoltrano avventatamente nel deserto, trovarono acqua potabile e cibo (vale a dire gasteropodi di fango - non ho cercato cosa siano ma basta il nome..).
Dopo diversi giorni il mondo si accorse che di Smith ed il suo aereo non c'era più traccia. Così due soci dell'aviatore, Hitchcock e Anderson, salirono a bordo del Kookaburra, un minuscolo aeroplano, e da Sydney raggiunsero a tappe Alice Springs, dove furono visti vivi per l'ultima volta.
Il Kokaburra ebbe un problema tecnico e i due atterrarono/precipitarono in pieno deserto. Erano partiti così di fretta che non si erano portati niente per affrontare un'evenienza del genere.
Morirono nel giro di tre giorni.

Smith e gli altri due furono poi recuperati da un'altra spedizione, ma l'attenzione di tutta l'Australia si focalizzò sul recupero dei due "recuperandi" dispersi.
Mentre per Hitchcock la famiglia volle un funerale privato a Perth, per Anderson fu celebrato un funerale di stato a Sydney, che vide la partecipazione di una folla immensa.

Il Kookaburra appena ritrovato in una rarissima foto del Northern Territory Library


Strano a dirsi oggi Hitchcock e Anderson sono stati dimenticati, e a Smith è poi stato intitolato l'aeroporto di Sydney (di cui però nessuno mai ne cita il nome).

Il Kookaburra a motore è rimasto un relitto nel deserto per cinquanta anni, prima che qualcuno decidesse di recuperarlo nel 1978.
E' poi stato restuarato ed oggi è esposto in una piccolo edificio del museo dell'aviazione di Alice Springs.

Ecco dove riposa il Kookaburra, ad Alice Springs


Quello che rimane del Kookaburra dopo 50 anni di deserto


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lunedì 16 agosto 2010

Ekkala qua, la fiera!


Il Queensland ha appena vissuto l'evento piu' grande dell'anno.

Non si tratta di un festival della canzone, non e' lo State of Origin, non e' la gara di FIndy a Surfers Paradise, non e' una partita di Cricket contro l'India, non e' stato l'anniversario per i 150 anni di Brisbane, ne' l'arrivo del giro del mondo in solitaria di una ragazzina di queste parti.
No.
L'evento piu' importante del Queensland e' una fiera agropastorale chiamata comunemente Ekka!

Fu inaugurata nel 1876 a seguito dell'Esibizione Internazionale tenuta in Inghilterra quello stesso anno. La prima edizione accolse 17.000 visitatori. Quest'anno gli organizzatori si aspettavano 400.000 persone ed in merito so' solo che e' stata un'edizione da record.

Sostanzialmente la fiera era l'occasione per portare in citta' i prodotti ed il bestiame di quei imprenditori/agricoltori/pastori inglesi che si avventurarono nell'acquisto di immensi appezzamenti di terreno tra la costa ed il deserto centrale. Era il momento per mostare, comprare, vendere e fare affari, in un'epoca in cui immense distanze si sommavano ai ridicoli mezzi di comunicazione del tempo.

L'Ekka, come qualsiasi tradizione in mano agli inglesi, non e' mai stata messa da parte. E cosi' oggi i bambini del South Est Queensland hanno l'occasione per farsi le foto con le mucche, le galline ed i conigli, mentre i papa' si guardano i rodeo e gli altri spettacoli quasi circensi, con un bell'hamburger di carne della zona tra le mani.

Addirittura il Governo aveva istituito, e ovviamente non l'ha mai cancellato, un giorno di ferie in occasione della fiera.

Essendo l'Ekka l'Evento, i canali tv si scannano per essere i canali ufficiali della manifestazione e uno di loro ha trasmesso per 10 giorni le edizioni del tg dirattamente dal sito della fiera. Una sorta di Ekka Live 24ore su 24.
Ne avevano cominciato a parlare sin dai primi di luglio.

Non c'e' da meravigliarsi quindi quando i cittadini del NSW e del VIC prendono in giro i cugini dello Sunshine State bollandoli come retrogradi e rozzi campagnoli: l'evento piu' importante dell'anno e' una fiera di bestiame all'ombra dei gratacieli avveneristici!!

Com'era in ogni caso la fiera? E che ne so'! Non ero in vena di pagare un biglietto per vedere animali che ho sempre visto..

mercoledì 4 agosto 2010

C'è crisi e crisi


In questo periodo anche in Australia, come in Banania, c'è una crisi politica.
Come dite? Ah sì, giusto, in Banania non c'è nessuna crisi..

Allora inizio così:

Nonostante l'inverno, sono mesi caldi per la politica australiana.

A fine giugno infatti c'è stato l'inciucio.
Kevin Rudd, Primo Ministro laburista eletto nel 2007, ha subìto un amutinamento da parte del suo Partito. Meno di 48 ore dopo l'Australia si è ritrovata con il primo Primo Ministro donna della sua storia: Julia Gillard, classe 1961.

Kevin Rudd è stato abbandonato dai suoi a seguito di due scelte impopolari: l'annuncio dell'introduzione di una sorta di super tassa da applicare alle compagnie minerarie, e l'idea di una "Grande Australia" per il 2050.

Il primario, con l'astrazione di minerali, metalli e carbone, e la loro esportazione, è una solidissima locomotrice economica per tutto il paese. Tale che la crisi finanziaria che ha colpito gli Stati Uniti e l'Europa, qua ha solo scalfito i conti del paese, che conta sempre di più sul mercato orientale, con la Cina assetata di risorse.
Lo spauracchio di una super tassa che avrebbe fatto scappare gli investitori e reso meno competitivo il Paese, ha agitato gli animi di tutti. La tv è stata invasa da spot pubblicitari commissionati dalla confindustria australiana, chiamiamola così, atti ha spargere il panico tra la popolazione, minacciando una ricaduta sulla qualità della vita di tutta la comunità, se il progetto di Rudd fosse andato in porto.

L'immigrazione in questo paese è una fonte di ricchezza da sempre sfruttata, e da sempre pianificata e tenuta sotto controllo. Basti pensare che la sola presenza di studenti stranieri nel paese, fornisce allo Stato la quarta voce degli introiti in assoluto.
Agli studenti stranieri, per esempio, è assegnato un codice fiscale e con quello è concesso di lavorare part-time. Ovviamente la maggior parte di questa marea di studenti ne approfitta. Quindi lavora, produce, paga le tasse, e spende i soldi nei weekend per divertirsi.
E' un giro d'affari immenso. E si parla solo di studenti.
Tutto il capitolo immigrazione è importantissimo ed indissolubilmente legato alla storia del Paese.
Un australiano su quattro non è nato in Australia, e uno su tre ha genitori che non sono nati in Australia.
Detto questo il popolo del Down Under è comunque inorridito quando Kevin Rudd ha espresso la sua visione di una Grande Australia per il 2050, con una popolazione intorno ai 40 milioni di individui (praticamente il doppio della popolazione attuale). Apriti cielo!
E dove li mettiamo? (domanda sciocca)
E come faremo mai a mantere il nostro tenore di vita? (domanda sensata, in effetti)

Non saprei raccontare dei precendenti, ma con queste ultime due idee, Rudd si è giocato il posto di Primo Ministro.
Come detto in un lampo gli australiani hanno avuto un nuovo Leader, e la Gillard si è affrettata a dire che la super tassa non è più in programma e che lei lavorerà per una "Australia Sostenibile" anzichè Grande.
Fatto questo, il 17 luglio ha promesso ai cittadini che sarebbero andati al voto. Quando? Il 21 agosto.

Manca quindi ormai poco per sapere se la prima donna a capo del Paese sarà confermata dal volere del popolo, o se questo voterà per tornare a destra, dove tale Tony Abbott, classe 1957, nato a Londra, promette tra le altre cose di ridurre al minimo le concessioni dei visti a studenti e lavoratori stranieri, lui, straniero, cavalcando lo spauracchio della grande australia, facendo finta di non sapere le ripercussioni economiche che potrebbe portare una tale scelta.

Ho visto l'opuscolo informativo per votare.
Imparo dunque che si voterà sabato 21 agosto, dalle 8 alle 18, non un minuto di più, non uno di meno.
Che votare è un obbligo.
Che si può votare al proprio seggio, ma anche in qualsiasi altro seggio del proprio Stato.
Che se si sbaglia la compilazione, si puo' chiedere un'altra scheda elettorale.
Che se non si sara' nel proprio Stato, si potra' votare nell'apposito "seggio interstatale". Ma che si puo' votare anche in anticipo nell'apposito "seggio per votare in anticipo", o via posta.
Che se si sara' in un altro continente. si potra' votare all'Ambasciata, ma anche usando il "seggio per votare in anticipo", o via posta.
Che se si e' in una zona remota dello Stato, si puo' votare incontrando i "Team per le zone remote" che viaggiano per le zone remote degli Stati.
Che se si e' in ospedale, si puo' votare incontrando i "Team per chi è in ospedale" che fanno i giri degli ospedali.
Che se si e' in carcere e si sconta una pena non superiore a 3 anni, si puo' votare via posta o via cellulare.
Che se si e' disabili, si deve controllare il sito web per sapere quali sono i seggi attrazzati.
Che per la Camera dei Rappresentanti si deve esprime una preferenza assegnando a tutti i candidati un numero da 1 a quanti sono i candidati.
Che per il Senato si puo' segliere solo il Partito, o assegnare una preferenza a tutti i candidati del Partito scelto cn un numero da 1 a quanto sono i nominativi.

Quindi, ricapitolando, il 24 giugno c'è stata la sfiducia a Rudd, il giorno dopo hanno eletto il nuovo Primo Ministro, il 17 luglio hanno indetto le elezioni per il 21 agosto.. Direi che per i primi di settembre ci sarà un nuovo governo già operante.
Vi aggiornerò tra i commenti di questo post.

Voi invece, non aggiornatemi sulla crisi (crisi, quale crisi?) che non succede di là, in Banania.