venerdì 30 aprile 2010

Ma è un miracolo!


L'Australia offre una vasta scelta di animali mortali con cui eventualmente entrare in contatto.

Ragni e serpenti ovviamente, ma anche coccodrilli, squali, pesci, rospi e carinissime conchiglie come questa:



Ma la notizia del secolo è che pochi giorni fa una bambina di 10 anni di nome Rachael Shardlow è diventata il primo essere umano conosciuto ad essere sopravvisuto ad un attacco di box jellifish, 'medusa a scatola'.

(La medusa a scatola è il nome generico delle Cubozoa, una famiglia che comprende le 'Chironex fleckeri', le 'Carukia barnesu' e le 'Malo kingi', meduse classificate tra gli animali più velenosi al mondo)


La simpatica Chironex Fleckeri.

In generale le box jellyfish raggiungono i 20cm di grandezza e possiedono 15 tentacoli ad ogni angolo della scatola, ogniuno dei quali di 3 metri o più. Ogni tentacolo presenta 5000 cellule orticanti.

La pericollosità di queste meduse è quindi anche potenziata dall'estensione delle punture sul corpo delle prede o dei malcapitati.
Ecco una foto della gamba della povera Rachael.



La bambina stava facendo il bagno a Calliope River, Glandstone, ovviamente nello stato tropicale del Queensland. Suo fratello è riuscito a portarla a riva ancora avvolta dai tentacoli della medusa.
Racheel respirava a fatica, non vedeva più ed è svenuta sulla spiaggia.

I dottori che l'hanno curata e gli esperti ripetono che non esiste nessuna testimonianza circa la sopravvivenza umana a fronte di un contatto così esteso con le box jellyfish. E generalmente foto del tipo riportate qua sopra sono scattate dopo il decesso!

La bambina sarà tenuta sotto osservazione anche per carpirne il segreto della sua resistenza.
Al momento le sue facoltà mentali sembrano intatte mentre evidenzia perdite di memoria a breve termine.

Nelle spiaggie del Queensland non è raro trovare delle reti ancorate alla sabbia, o agli alberi, che servono a delimitare l'aria entro la quale è sicuro fare il bagno. Putroppo i tentacoli della box jellyfish sono molto lunghi e anche la presenza delle reti non è sinonimo di tranquillità.



In ogni caso là dove ci sono le reti ci sono anche i bagnini e le lavagne informative relative alla marea, alle onde (per i surfisti) e alla presenza di meduse e squali (qualche volta anche coccodrilli).



Una cosa che si deduce è quindi che quando si gira in macchina per le bellissime coste di questo continente, e ci si imbatte in una bellissima spiaggia dalla sabbia bianca e finissima e incredibilmente priva di gente (e non è raro), non è il caso di andare a farsi il bagno!

Fate una bella foto e andate a cercare dove sono i bagnanti.
Fidatevi.



lunedì 26 aprile 2010

Il Milionesimo albero



Curiosando qua e là tra le notizie che riguardano Brisbane mi imbatto in un programma imbastito dal Comune nel 2008 relativo al verde della città.
Si tratta di piantare nuovi alberi lungo le strade, nei parchi e nel territorio circostante in modo da rendere Brisbane più verde, più pulita e più fresca, ridurre l'impatto delle emissioni di CO2 e puntare ad essere la miglior città australiana "sostenibile".

Ora date un'occhiata a queste foto.

Questa è un'immagine aerea di parte del quartiere detto South Bank. Si trova giusto di fronte al cuore della città e ai suoi grattacieli. Per la cronaca la piscina con la sabbia che si vede tra gli alberi è pubblica, sempre aperta e gratuita.



Questa immagine l'ho presa da google street view. E' una via qualsiasi del quartire di Kedron.



Questa foto l'ho scattata dal laghetto di Roma Park, in pieno centro, come si intuisce dai palazzi sullo sfondo.


Questo è ciò che vedo dal balcone. I grattacieli che potete vedere in ogni foto quando cercate Brisbane su google sono giusto alle mie spalle, e la foto mostra cosa c'è oltre, verso nord-est. Pieno centro.




Una bella foto che ho scattato dal terrazzo di Mount Cootha. Ho dovuto rimpicciolirla ma se ci cliccate sopra potrete vederla un pò meglio. Spiccano ovviamente i grattacieli del centro mentre il fiume è invisibile sotto le costruzioni ed il verde.
Da notare che in ogni angolo di questa foto c'è la città. Non ci sono zone in cui non ci sono case. Interessante è la parte in primo piano giusto dietro le cime degli alberi davanti. I tetti sono letteralmente sepolti dal verde.

Ora qual'è il punto?
Che il Comune aveva deciso di rendere Brisbane più verde con 2 milioni di alberi nuovi!!
Due Milioni! E dove li mettono in questa foresta??
A maggio, quindi a brevissimo, sarà piantato il milionesimo albero del programma. Il secondo milione entro la fine del 2012.

giovedì 22 aprile 2010

La bufera sugli Storm


Lo sport australiano è stato appena sconquassato da uno scandalo senza precedenti!

La squadra degli Storm, team di Melbourne che gioca nella NRL (football, da non confondere con gli altri 3 football che si giocano qua), ieri è stata punita per aver sorpassato il tetto salariale per i giocatori nelle ultime 5 stagioni. Stagioni nelle quali gli Storm hanno dominato la scena.

Il parallelo con la calciopoli banania e la Juventus (ma anche Milan, Fiorentina e Napoli) è molto, molto simile. Invece di comprare le partite e gli arbitri in stile mafioso come ovviamente faceva quello schifoso di Moggi (per quanto in banania nessuno mai è colpevole di niente a nessun livello), gli Storm hanno comprato tutti i migliori giocatori in circolazione annichilendo la concorrenza. Imbrogliando.

Gli storm sono stati multati di 500.000 dollari da pagare alla NRL.
La società dovrà restituire agli altri 15 team del campionato, i premi vinti per un'ammontare di 1.100.000 dollari.
Non avrà più il titolo 2006 della minor premiership.
Non avrà più i titoli 2007 della premiership e minor premiership.
Non avrà più il titolo 08 della premiership.
Non avrà più il titolo 09 della minor premiership.
Perderà i punti conquistati sino ad ora nella stagione attuale e non potrà conquistarne altri.
Entro la fine della stagione dovrà rientrare nei limiti di spesa, rinunciando così a diversi giocatori.

Ecco come commenta "The Australian" sul suo sito web:

"Tutto quello che la NRL ha inflitto agli Storm è giusto ed appropriato. Sì strappategli via i titoli, multateli pesantemente, costringeteli a ripagare gli altri team imbrogliati, impeditegli di fare punti ad ogni partita cosicchè ogni volta che scendono in campo si ricordino del loro passato corrotto"

Questo il link di questa bellissima pagina online:
http://www.theaustralian.com.au/news/sport/sad-for-sport-great-for-rugby-league/story-e6frg7t6-1225857166745

a firma di Patrick Smith che conclude:
"Possiamo dire che sia il giorno più nero nella storia della NRL, e probabilmente di tutto lo sport australiano...
.. ma hanno dimostrato che in Australia non ci possono essere compromessi con il fair play. Qualsiasi siano le conseguenze."

Quasi mi commuovo.

Bryan Waldron, attualmente amministratore sportivo dei Melbourne Rebels, ha dato le dimissioni in quanto CEO degli Storm nelle stagioni passate. (Dovrà presto affrontare il tribunale).

Ieri in tv ho visto il presidente degli Storm che ha detto qualcosa del tipo :
"Sì, abbiamo sbagliato e pagheremo. Non possiamo dire altro"
Mentre i tifosi si dichiarano "traditi" dalla propria squarda.

Per la cronaca, gli Storm hanno sfondato il tetto di spesa per 1.700.000 dollari nel corso di 5 stagioni. Cioè 340.000 all'anno. Diviso i circa 30 giocatori sono 11.333 dollari in più del dovuto a testa.

Capirete che le proporzioni tra l'imbroglio, di sola natura finanziaria, e le sue conseguenze, comparate alle proporzioni della melma italica e alle sue non conseguenze, siano notevoli.
Notevolissime, direi.

lunedì 19 aprile 2010

Patatine!


Se sei appena arrivato ed è la prima volta che entri in un supermercato, scommetto 10 dollari che non riesci a comprare le patatine in meno di un minuto. O che le compri e poi le vuoi buttare!

Perchè?
Entri dentro, cerchi la corsia giusta, trovi le patatine e ne afferri una confezione. E' tutta colorata e c'è dell'erba disegnata. Ma che è? Leggi la confezione: 'crema acida ed erba cipollina'.
"ma che cacchio..." esclami, e la rimetti al suo posto.
Ne prendi un'altra, confezione scura. L'etichetta dice: 'carne barbeque'! Carne?
"Carne?" a voce alta.
Ne prendi un'altra: 'mostarda di Dijone e miele'. patatine con mostarda e miele??
"Ma che schifo è?"
Ti innervosisci, i secondi passano e stai perdendo la scommessa.

Scorri con gli occhi tutte le confezioni e leggi anche: aceto, prosciutto, peperoncino, pollo, formaggio invecchiato con cipolle rosse, peperoncino dolce con crema acida, sale di mare e aceto balsamico,"morrocan priced chicken" (che non saprei come tradurre) con limone, peperoncino dolce (da solo), lime e pepe nero, formaggio e cipolle, crema acida e cipolle.

"Pataatineeeeee!! Voglio solo patatine al gusto di patatine!!"

Ci sono, ma sono poche e in un angolino sperduto. Che se ne fanno gli australiani di patatine senza sapore?
La scommesa ormai è persa. Vuoi rifarti?

10 dollari che non riesci a comprare il tonno al tonno in meno di 5 minuti!
10 dollari che ti compro io un barattolo di spezie al gusto "pasta al forno"!
50 dollari se riesci a trovare un succo alla pera..

lunedì 12 aprile 2010

Che confusione, sarà perché è australiano..



Così devono aver cantato i Ricchi e Poveri quando son saliti sul taxi durante la loro prima visita in Australia!

Si perché una cosa è certa, gli australiani con i nomi di posti e strade non sono stati molto lungimiranti.

Tutto inizia con i primi esploratori inglesi che, fingendo di scoprire per primi i tantissimi luoghi di questo continente mentre venivamo guidati dagli aborigeni, hanno avuto la geniale idea di assegnare più volte il nome di re, regine, governatori e compagnia cantante a montagne, fiumi, città, foreste, laghi e così via.

Il risultato?

Apro il mio economico stradario, incompleto, e scorro il breve elenco delle località:

-Adelaide, 3 differenti posti. Città capitale del SA, Adelaide Hills, sempre nel SA e l'Adelaide River nel NT;

-Albert, città del NSW, Park nel SA e anche Park nel Vic;

-Ascot, citta del QLD, del Vic, del WA, Park del SA e Vale nel Vic;

Vado veloce e passo alla lettera B.
Black. 11 posti che si chiamano Black qualcosa (black river, black hills, black forest ecc) e 27 in totale contando Black come parte iniziale del nome (tipo Blackwood, presente nel Vic e due vote nel QLD).

Salto qualche pagina.

-Mount Pleasant. Questo monte è presente sia nel QLD, che nel SA che nel WA!

-Richmond. Città del QLD, del NWS, del SA, della Tas, del Vic e pure National Park nel NSW.

-Salisbury, 9 volte.
-Sandy qualcosa, 10 volte.
-Waterford, 4 volte, e c'è pure Waterloo, 5 volte. (Manca Bonaparte!)
-Yarra, da solo o combinato, 28 volte.

Insomma, credo di essermi spiegato. Ma non è finita qui, perchè anche in città si sono scatenati ad incasinare la toponomastica!

Dicevo del taxi.
Arrivate a Brisbane, salite sul taxi e dite "mi porti in Boundary Street". Ed il tassista "dove?"
"in Boundary st"
"si ma dove?"
"come dove? è lei il tassista! io che ne so dov'è?"
"ma in che quartiere?"
"e io che ne so? sono appena arrivato!"
... e così via, sinchè il tassista non vi propone alcune alternative tra cui scegliere:

Boundary street, quella che si trova a Spring Hill, quartiere di Brisbane, a West End, quartiere di Brisbane, o a Bardon, altro quartiere di Brisbane?

Stanley street? Quale? Quella di South Brisbane, di Indooroopilly, sempre Brisbane o quella di Coorparoo, sempre Brisbane?

Bowen street? A New Farm, sempre Brisbane, o a Windsor, sempre Brisbane?

Elizabeth st? In centro o a Toowong?

Victoria st? A Spring Hill, a Kelvin Grove, a Windsor, a West End o in centro?


Ma gli australiani non si scompongono..
E a questo proposito vi rimando al post "football, facile no?"

martedì 6 aprile 2010

Isole di sabbia 2


Siamo finalmente stati a Fraser Island ed ho imparato una storiella interessante.

L'isola di sabbia più grande al mondo, di cui parlo anche nei post "Into the wild" e Isole di sabbia", nasce circa 500 Km più a sud, nella regione granitica di Coffs Harbour.
Qui l'eterno lavoro dei crosi d'acqua smonta granello per granello il granito della zona e lo porta pian piano nell'Oceano Pacifico.
Una volta in mare i sedimenti incontrano una corrente d'acqua gelata che dal Polo Sud risale la costa australiana fin quasi al Tropico del Capricorno. La stessa corrente che d'inverno fa da guida alle balene facilmente avvistabili dai dintorni di Brisbane.
Succede così che questi minuscoli granelli di sabbia si spostano verso nord per centinaia di chilometri fino ad arenarsi, è proprio il caso di dirlo, sulle spiagge di Fraser Island, ma anche su quelle di Stradbrooke e Moreton Island, contribuendo alla loro lentissima ma costante crescita.

Ma come hanno potuto, queste fantastiche isole, formarsi dal nulla?
La risposta si trova in tre piccole cime montagnose che sporgono per pochi metri sopra il livello del mare. Questi scogli, o quasi, sono stati il punto di partenza per la nascita delle isole, sui quali i primi granelli si sono amassati migliaia di anni fa.
I tre punti di cui parlo sono nell'ordine: Point Lookout per Stradbrooke Island, Cape Moreton per Moreton Island e Indian Head per Fraser Island. In tutti e tre i casi si tratta della punta nord-est dell'isola.
Curiosa è anche una certa somiglianza che le tre isole hanno nella forma.

C'è da dire che Fraser è considerata la protettrice della Grande Barriera Corallina perchè la sua presenza scherma il più grande ecosistema della terra dalle acque gelide provenienti dal Polo Sud a cui accennavo prima. L'isola infatti, vista dal satellite, sembra essere un piccolo dito che spunta lungo la costa australiana.

E adesso altre 5 cose che ho imparato su Fraser:
1) che il limite di velocità sulla spiaggia è di 80Kmh
2) che prima di attraversare la spiaggia bisogna guardare a destra e a sinistra
3) che i biplani hanno la precendenza sul traffico a 4 ruote
4) che i dingo non sono docili cagnetti
5) che se ti dicono di usare il repellente per gli insetti, è inutile dire "tanto a me non mi pungono"!!



Aerei sulla spiaggia detta 75 miles beach


Nel cartello giallo in basso a destra c'è scritto: "attenzione aerei in atterraggio"


Il lago Birrabeen