L'Australia offre una vasta scelta di animali mortali con cui eventualmente entrare in contatto.
Ragni e serpenti ovviamente, ma anche coccodrilli, squali, pesci, rospi e carinissime conchiglie come questa:
Ma la notizia del secolo è che pochi giorni fa una bambina di 10 anni di nome Rachael Shardlow è diventata il primo essere umano conosciuto ad essere sopravvisuto ad un attacco di box jellifish, 'medusa a scatola'.
(La medusa a scatola è il nome generico delle Cubozoa, una famiglia che comprende le 'Chironex fleckeri', le 'Carukia barnesu' e le 'Malo kingi', meduse classificate tra gli animali più velenosi al mondo)
La simpatica Chironex Fleckeri.
In generale le box jellyfish raggiungono i 20cm di grandezza e possiedono 15 tentacoli ad ogni angolo della scatola, ogniuno dei quali di 3 metri o più. Ogni tentacolo presenta 5000 cellule orticanti.
La pericollosità di queste meduse è quindi anche potenziata dall'estensione delle punture sul corpo delle prede o dei malcapitati.
Ecco una foto della gamba della povera Rachael.
La bambina stava facendo il bagno a Calliope River, Glandstone, ovviamente nello stato tropicale del Queensland. Suo fratello è riuscito a portarla a riva ancora avvolta dai tentacoli della medusa.
Racheel respirava a fatica, non vedeva più ed è svenuta sulla spiaggia.
I dottori che l'hanno curata e gli esperti ripetono che non esiste nessuna testimonianza circa la sopravvivenza umana a fronte di un contatto così esteso con le box jellyfish. E generalmente foto del tipo riportate qua sopra sono scattate dopo il decesso!
La bambina sarà tenuta sotto osservazione anche per carpirne il segreto della sua resistenza.
Al momento le sue facoltà mentali sembrano intatte mentre evidenzia perdite di memoria a breve termine.
Nelle spiaggie del Queensland non è raro trovare delle reti ancorate alla sabbia, o agli alberi, che servono a delimitare l'aria entro la quale è sicuro fare il bagno. Putroppo i tentacoli della box jellyfish sono molto lunghi e anche la presenza delle reti non è sinonimo di tranquillità.
In ogni caso là dove ci sono le reti ci sono anche i bagnini e le lavagne informative relative alla marea, alle onde (per i surfisti) e alla presenza di meduse e squali (qualche volta anche coccodrilli).
Una cosa che si deduce è quindi che quando si gira in macchina per le bellissime coste di questo continente, e ci si imbatte in una bellissima spiaggia dalla sabbia bianca e finissima e incredibilmente priva di gente (e non è raro), non è il caso di andare a farsi il bagno!
Fate una bella foto e andate a cercare dove sono i bagnanti.
Fidatevi.
Ragni e serpenti ovviamente, ma anche coccodrilli, squali, pesci, rospi e carinissime conchiglie come questa:
Ma la notizia del secolo è che pochi giorni fa una bambina di 10 anni di nome Rachael Shardlow è diventata il primo essere umano conosciuto ad essere sopravvisuto ad un attacco di box jellifish, 'medusa a scatola'.
(La medusa a scatola è il nome generico delle Cubozoa, una famiglia che comprende le 'Chironex fleckeri', le 'Carukia barnesu' e le 'Malo kingi', meduse classificate tra gli animali più velenosi al mondo)
La simpatica Chironex Fleckeri.
In generale le box jellyfish raggiungono i 20cm di grandezza e possiedono 15 tentacoli ad ogni angolo della scatola, ogniuno dei quali di 3 metri o più. Ogni tentacolo presenta 5000 cellule orticanti.
La pericollosità di queste meduse è quindi anche potenziata dall'estensione delle punture sul corpo delle prede o dei malcapitati.
Ecco una foto della gamba della povera Rachael.
La bambina stava facendo il bagno a Calliope River, Glandstone, ovviamente nello stato tropicale del Queensland. Suo fratello è riuscito a portarla a riva ancora avvolta dai tentacoli della medusa.
Racheel respirava a fatica, non vedeva più ed è svenuta sulla spiaggia.
I dottori che l'hanno curata e gli esperti ripetono che non esiste nessuna testimonianza circa la sopravvivenza umana a fronte di un contatto così esteso con le box jellyfish. E generalmente foto del tipo riportate qua sopra sono scattate dopo il decesso!
La bambina sarà tenuta sotto osservazione anche per carpirne il segreto della sua resistenza.
Al momento le sue facoltà mentali sembrano intatte mentre evidenzia perdite di memoria a breve termine.
Nelle spiaggie del Queensland non è raro trovare delle reti ancorate alla sabbia, o agli alberi, che servono a delimitare l'aria entro la quale è sicuro fare il bagno. Putroppo i tentacoli della box jellyfish sono molto lunghi e anche la presenza delle reti non è sinonimo di tranquillità.
In ogni caso là dove ci sono le reti ci sono anche i bagnini e le lavagne informative relative alla marea, alle onde (per i surfisti) e alla presenza di meduse e squali (qualche volta anche coccodrilli).
Una cosa che si deduce è quindi che quando si gira in macchina per le bellissime coste di questo continente, e ci si imbatte in una bellissima spiaggia dalla sabbia bianca e finissima e incredibilmente priva di gente (e non è raro), non è il caso di andare a farsi il bagno!
Fate una bella foto e andate a cercare dove sono i bagnanti.
Fidatevi.
3 commenti:
Beniminde Berchida!!! Stanno bene così meduse, coccodrilli, squali e cazzi vari!!!
Federico, mi sono persa un po` di post, io fifona come sono visto il cartello manco un ditino ci infilavo in acqua! Povera bambina!
Sexy
Io ho fatto il bagno ma non avrei mai osato entrare in acqua vedendo il cartello
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