domenica 11 ottobre 2015

Un post contro

E' passato proprio tanto tempo dall'ultimo post e mi sono lasciato scappare alcune occasioni per scrivere cose di cui poi mi sono dimenticato!
E si, i canguri mi tengono molto occupato!

Comunque oggi ne aprofitto per scrivere qui qualche riga polemica che avrebbe dovuto essere destinata ai piu' moderni ed immediati socials, o a qualche pagina di opinioni nella rete. Ma penso che qui, anche se con un risicato pubblico, possa avere una vita piu' lunga.
 

Si concordo, mandiamoli a casa, quelli che vengono per interessi economici.
Possiamo accogliere i rifugiati, ma non chi viene qua senza scappare dalle guerre.
Arrivano in cerca di lavoro senza i visti adeguati, spesso sperando di riuscire a fare i furbi o che le cose si risolvano con le preghiere. Dicono di essere laureati e accettano qualsiasi lavoro capiti, per poi piangere che non riescono a campare, che la vita e’ troppo cara. Si lamentano del cibo, della cultura, del clima, di come veste la gente. Fanno sempre comunella, sembra che non possano stare senza i loro connazionali, si ghetizzano, tanto che spesso mi chiedo che ci vengono a fare in un altro Paese se vogliono vivere senza mescolarsi coi locali, senza cambiare, adattarsi? Parlano a voce alta nella loro lingua e disturbano tutti. Credono di esser furbi e cercano scorciatoie, e poi si lamentano se non riescono a fare come va bene loro.
Sono insopportabili, e sono una vergogna.
Per favore, cerchiamo di mandare via questa marea di italiani che vengono in Australia in cerca di fortuna. Non stanno mica scappando dalle guerre. Cosa vogliono? Rovinare un paese che funziona? Rubarci il lavoro? Teneteli da voi. Perche’ consentite che partano?
Fermateli! Sono troppi! Non se ne puo’ piu’.