giovedì 28 aprile 2011

Royal wedding

Se per caso in un momento di noia vi chiedete se in Australia si parli o meno dell'imminente matrimonio a Buckingham Palace, la risposta e': non se ne puo' piu'!

Questo continente asiatico, ricco di materie prime, e quindi ricco in generale, ma anche desertico, tropicale, abitato da animali e piante esotiche e con il cielo al contrario, fa ancora parte del Commonwealth britannico, e dunque la Regina d'Inghilterra e' regina, tra i tanti posti, anche dell'Australia!
La vecchia ha infatti ancora il potere, per esempio, di annullare qualsiasi legge promulgata dal parlamento federale australiano.

All'incirca dieci anni fa ci fu un referendum per decidere se essere finalmente indipendenti o meno, e gli australiani votarono no. Molti furono sorpresi, per non parlare dei nuovi australiani che dell'Inghilterra gliene importa un fico secco.

Il fatto e', si sa, che gli inglesi sono dei conservatori incalliti, e per una buona triste parte del '900, cercarono di creare in Australia una colonia di soli bianchi inglesi, con il risultato assurdo di avere una percentuale di popolazione inglese piu' alta qua che a Londra, che gia' dall'800 era una citta' cosmopolita.
(Non entro, anzi evito il capitolo intitolato "Cosa successe agli aborigeni e come vennero trattate le altre etnie del mondo mentre si perseguiva il miraggio razzista di creare un'Australia bianca")
Cosi' accadeva che a scuola, per esempio, per incomprensibili lunghi decenni, ai bambini bianchi venivano insegnati i nomi dei monti, i fiumi piu' lunghi, le citta' e le regioni piu' importanti, le stagioni di un'isola posta dall'altra parte del mondo, nell'emisfero opposto, che probabilmente pochissimi avrebbero poi visitato.

Dunque mentre la pazzia dell'Australia bianca veniva col tempo abbandonata, gli attuali adulti bianchi sono comunque cresciuti con questa sorta di malinconia di fondo per una madre Patria che molti non hanno mai visto e che madre non e' piu' da tempo.

Tra le nuove generazioni bianche si sente forte il senso di identita' australiano , ma vive ancora il sogno, fattibilissimo, di andare in viaggio in Europa, con il pallino fisso della tappa piu' importante ed inevitabile di tutte: vedere Londra.

Mentre in Europa una persona sogna una vacanza su un atollo tropicale del Pacifico, questi che abitano di fronte ai 2000 km di spettacolare barriera corallina, sognano un buio, piovioso, trafficato, freddo, inquinato pomeriggio londinese.

Dunque, dicevo, il matrimonio reale?
Hanno cominciato le dirette tv da Londra da domenica scorsa e domani ci sara' l'apoteosi in prima serata. Intervistano pure quelle persone, che non so come classificare, che si sono accampate per strada per vedere la cacca dei cavalli reali in priva fila. Stanno uscendo di testa e non si accorgono che questo evento e' memorabile solo per pochi insani di mente. Proprio come Sanremo. Eppure ho conosciuto persone che guardano Sanremo. Esistono. E domani ci saranno molti a guardare le nozze di 2 persone che rappresentano un passato lontano e neanche tanto bello, in un posto lontanissimo, facenti parte di una famiglia che e' lo zimbello d'Europa.

Credo che in 30 anni, quando i nuovi australiani saranno tutti gli europei, e soprattutto gli asiatici, finalmente Londra potra essere messa sullo stesso piano di Madrid, ad esempio.
Nel mentre.. che abbia inizio la cerimonia! Sig..

1 commento:

Eleonora ha detto...

anche qui, che gli inglesi dovrebbero odiarli, non se ne può più! Per fortuna non ho la tv...