martedì 10 maggio 2011

Dal mondo del football


Almeno una volta al mese capita che uno dei giocatori di football finisce in prima pagina per un qualche reato piu' o meno grave.

Cosi' come i giocatori di calcio, anche questi non sono delle cime del sapere, ed anzi la loro stazza considerevole sembra attirarli in guai che sono spesso legati alle uscite notture ed alle risse. In realta' sembra quasi che ne combinino di piu' dei calciatori nostrani, ma ho il sospetto che la differenza sta nel fatto che cio' che combinano i calciatori non viene detto. Ma questo e' un altro discorso.

Il primo del mese tale Matt White, giocatore dei Titan (Surfers Paradise) nella NRL, e' stato multato di 25mila dollari.
Il Chief Executive dei Titan, dopo essersi consultato con il management del club e con i giocatori piu' anziani, ha dichiarato che la multa e' stata giusta e che sara' donata in beneficenza.

Quello che piu' mi lascia incredulo sono le parole di White:
"Sono imbarazzato per quello che ho fatto ed accetto ogni responsabilita'';"Ho tradito la mia squadra, gli sponsor ed i tifosi";"Sono cosciente che le mie azioni sono andate contro il codice di comportamento della mia squadra e faro' di tutto per riguadagnare la fiducia dei miei compagni, del club e dei tifosi".

Ma cosa mai avra' fatto questo White di cosi' grave?
Ebbene la notte seguente la vittoria contro i Sydney Roosters, e' andato a festeggiare guidando poi l'automobile in stato di ubriachezza.
E se non lo avete capito, i 25mila dollari di multa non sono la pena inflitta dalla polizia stradale, ma dalla sua stessa squadra! Il giocatore e' stato anche condannato a seguire un corso di "Guida e Alcool", piu' 100 ore di servizio sociale in un carcere per detenuti minorenni. Inoltre il Chief Executive afferma che il club lavorera' col giocatore per assicurasi che intraprenda ulteriori azioni di responsabilizzazione in merito al guidare sotto l'effetto dell'alcol.

Quando sento parlare di questi "scandali" e delle loro conseguenze, non posso trattenermi dal ridacchiare e scuotere la testa, pensando al fatto che da noi un giocatore di Serie A non andrebbe in carcere neanche se accusato di omicidio, e sono centinaia le volte un cui non vengono neanche multati per eccesso di velocita'.
Men che mai ho sentito qualcuno chiedere scusa al club, o ai compagni, o ai tifosi. Anzi, c'e' uno con la faccia da mafioso che e' stato incolpato per aver corrotto gli arbitri per anni che non solo non si e' mai sognato di chiedere scusa a nessuno, ma si fa pagare per comparire in tv e continuare a diffondere la sua cultura corrotta.

Scuoto la testa e ridacchio. Ma dopo pochi istanti l'allegria mi passa del tutto.

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