Per chi vive in Europa l'Australia rimane un paese esotico ed avvolto da un alone di mistero.
A mio avviso i media contribuiscono non poco a dipingere l'immagine di un Paese fatto di sole stranezze, riportando quasi solo esclusivamente notizie curiose e poco chiare.
Ecco un esempio di ciò che ho trovato sui siti italiani negli ultimi quattro mesi:
Micio torna a casa dopo 4 anni: si era allontanato di 4000 chilometri;
Tempesta di polvere a Sydney;
Australia: una piccola cittadina vieta l'acqua imbottigliata;
Uccisi 140 canguri per una gara d'auto;
A Sydeny l'Olimpiade dei vecchietti. La signora Frith di 100 anni vince l'oro nel lancio del peso.
Frecce contro canguri, un anno di carcere;
In Australia un campo da golf lungo 1300 chilometri;
Australia: è allarme per il super squalo.
Praticamente nessuno di questi titoli ha una qualche relazione con la vita di un italiano medio, che certo non può far altro che immaginarsi distanze e grandezze abnormi, centenari super attivi, canguri ovunque e "mega pericoli".
Il fatto è che queste notizie sono del tutto marginale anche qua in Australia, dove invece si discute della crisi economica, dell'immigrazione, dell'inquinamento, delle risorse d'acqua, degli incendi e della qualità della vita.
Una notizia di qualche giorno fa è per esempio questa: dato che i tassisti sono per la maggior parte starnieri, da metà 2010 nel Queensland entreranno in vigore nuove norme per la concessione delle licenze. Gli aspiranti tassisti dovranno sostenere un esame d'inglese, un esame relativo ai luoghi e alle maggiori attrazzioni turistiche della città, alla viabilità, di aritmetica di base, sui metodi di pagamento e sui servizi per i disabili.
Gestione e soprattutto prevenzione dei problemi. Ci si cura che chi arriva nel Paese si adegui agli standard qualitativi richiesti, senza lasciare che le cose vadano avanti da sè, spesso verso il basso.
Ma forse e meglio raccontare agli italiani solo le storielle, e non come vengono gestiti i Paesi che funzionano.
3 commenti:
Giusto per renderla piu` esotica!! EHEHEHEH Che fine ha fatto quel poveraccio in canoa?
Mah.. secondo me la foto è finta..
ma ci stava bene!! :)
No la foto non è finta! Si tratta di un sub di non so dove che ha salvato uno squalo dalla morte certa, perché intrappolato nelle reti di altri pescatori. Da allora, dato che questo signore si sposta in canoa.. lo squalo (femmina) lo segue sempre e gli fa compagnia. Penso sia una notizia vera... almeno, così la riportavano in rete. E' di qualche anno fa, aveva fatto il giro del mondo.
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