Ormai è primavera.
Il sole splende (come sempre in realtà), la natura si risveglia, i fiori sbocciano, gli uccellini cinguettano, la gente sorride e gli squali staccano le gambe ai surfisti!
In tutta questa felicità le australian magpie sono però incazzate nere!
Loro non sopportano proprio che dopo ever faticato tanto per conquistare una bella femmina, dopo aver acceso un mutuo per un nuovo, più spazioso e arieggiato nido con vista sul fiume, e dopo aver finalmente trovato qualche prezioso piccolo ovetto da accudire, le magpie, dicevo, proprio non sopportano la vicinanza degli umani. E attaccano.
Via giù in picchiata, dai rami più alti, sulla testa dei passanti! Voli randenti, colpi d'ala, qualche strillo e ciuffi spettinati, finchè l'umano non si allontana.
Se sei sfortunato però, ti può capitare anche che di tornare a casa con veri e propri graffi, od un occhio malandato da far vedere al pronto soccorso!
Il fenomeno non è da sottovalutare, perchè questa è una città con più alberi che case, ma attenzione: non c'è nessuna polemica, nessun allarme, nessun politico con soluzioni idiote contro i volatili, nessun parlare a vanvera. Siamo australiani e gli animali non si toccano!
Su un quotidiano, un articolo che affronta l'argomento ci informa invece, seriamente, che solo i maschi attaccano. E che dei maschi, in realtà solo un 10% si disturba a spaventare i passanti. Uno studio ha calcolato che di questo 10% di suscettibili magpie, il 10% si specializza contro i postini(!), il 50% contro i pedoni generici ed il restante contro i ciclisti.
Si rende noto anche che non basta disegnarsi due occhi sul retro del cappellino o del caschetto obbligatorio per andare in bici. Le magpie non ci cascano!
Gli studiosi ci dicono che bisognerebbe disegnare per bene un viso intero! Ma che funzionano anche quei fili di plastica nera che si chiudono su se stessi (quelli che vengono utilizzati di solito per raccogliere e tenere ordinati i cavi elettrici delle nostre tv, hi-fi ecc.) legati tutto intorno al casco in modo da formare una sorta di impenetrabile serie di punte!
In effetti si vede un sacco di gente con le antenne sui caschi, ma non avevo mai capito che razza di moda fosse.
E' opera delle australian magpie!
Una ciclista tra le grinfie di una magpie, mentre un postino, in classica divisa e a cavallo della motoretta honda d'ordinanza, fugge sul marciapiede!
Il casco con le antenne. Sembra funzioni.
Il sole splende (come sempre in realtà), la natura si risveglia, i fiori sbocciano, gli uccellini cinguettano, la gente sorride e gli squali staccano le gambe ai surfisti!
In tutta questa felicità le australian magpie sono però incazzate nere!
Loro non sopportano proprio che dopo ever faticato tanto per conquistare una bella femmina, dopo aver acceso un mutuo per un nuovo, più spazioso e arieggiato nido con vista sul fiume, e dopo aver finalmente trovato qualche prezioso piccolo ovetto da accudire, le magpie, dicevo, proprio non sopportano la vicinanza degli umani. E attaccano.
Via giù in picchiata, dai rami più alti, sulla testa dei passanti! Voli randenti, colpi d'ala, qualche strillo e ciuffi spettinati, finchè l'umano non si allontana.
Se sei sfortunato però, ti può capitare anche che di tornare a casa con veri e propri graffi, od un occhio malandato da far vedere al pronto soccorso!
Il fenomeno non è da sottovalutare, perchè questa è una città con più alberi che case, ma attenzione: non c'è nessuna polemica, nessun allarme, nessun politico con soluzioni idiote contro i volatili, nessun parlare a vanvera. Siamo australiani e gli animali non si toccano!
Su un quotidiano, un articolo che affronta l'argomento ci informa invece, seriamente, che solo i maschi attaccano. E che dei maschi, in realtà solo un 10% si disturba a spaventare i passanti. Uno studio ha calcolato che di questo 10% di suscettibili magpie, il 10% si specializza contro i postini(!), il 50% contro i pedoni generici ed il restante contro i ciclisti.
Si rende noto anche che non basta disegnarsi due occhi sul retro del cappellino o del caschetto obbligatorio per andare in bici. Le magpie non ci cascano!
Gli studiosi ci dicono che bisognerebbe disegnare per bene un viso intero! Ma che funzionano anche quei fili di plastica nera che si chiudono su se stessi (quelli che vengono utilizzati di solito per raccogliere e tenere ordinati i cavi elettrici delle nostre tv, hi-fi ecc.) legati tutto intorno al casco in modo da formare una sorta di impenetrabile serie di punte!
In effetti si vede un sacco di gente con le antenne sui caschi, ma non avevo mai capito che razza di moda fosse.
E' opera delle australian magpie!
Una ciclista tra le grinfie di una magpie, mentre un postino, in classica divisa e a cavallo della motoretta honda d'ordinanza, fugge sul marciapiede!
Il casco con le antenne. Sembra funzioni.
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