mercoledì 12 gennaio 2011

Una bella giornata tragica

Come si suol dire il destino e' beffardo.
E che risate si e' fatto il destino alle spalle dei poveri abitanti di Brisbane.

Oggi infatti, 12 gennaio 2011, dopo mesi di incessanti piogge torrenziali, la citta' si e' svegliata con un bel sole estivo, caldo. Alle 7 c'erano gia' 25 gradi ed il cielo era azzurro come mai in questi mesi, e gli uccellini cantavano allegramente.

Solo che immense zone e migliaia di case lungo il fiume, e non solo, hanno iniziato la giornata sott'acqua.
Ho visto con i miei occhi la marea del fiume salire e mangiarsi minuto dopo minuto i gradini che separano le passeggiate lungo il fiume dalla piscina pubblica di South Bank e da tutto il moderno Centro Culturale della citta'.

L'acqua e' salita e non ci sono stati sacchi di sabbia a fermarla.

Le proporzioni dell'alluvione sono impressionanti.
Non solo i quartieri lungo il fiume sono sotto, ma lo sono anche molti altri attraversati da quelli che fino a poco tempo fa erano piccoli affluenti, ed anche altri ancora in cui i tombini non sono piu' in grado di disperdere l'acqua piovana.

E' un disastro.

Il cuore della citta' e' stato evaquato in mattina ed in attesa dell'acqua e' stata tolta la luce ai scintillanti palazzi che ricordano Manhattan.
Allo stesso modo questa notte, mentre scrivo, e' tutto buio. Le strade sono bloccate ed in cielo passano incessanti gli elicotteri. Sembra si sia in attesa delle bombe tedesche o alleate, ed invece e' la citta' che affoga.

E' sempre possibile spostarsi perche' Brisbane sorge su un mare di colline piu' o meno alte. Alcuni viali trafficati scorrono proprio sul dorso delle colline ed in queste ore stanno raccogliendo sostanzialmente tutto il traffico in movimento.
In qualsiasi punto si scenda verso il fondo di una discesa e' probabile che si incontri l'acqua e che si debba tornare indietro. E' una sorta di labirinto con un solo, o quasi, percorso possibile.

Il fiume si e' portato via i pontili del trasporto pubblico, le passeggiate, le siepi, i cassonetti, gli interni delle case e dei locali, pezzi d'asfalto, alberi, barche, distrugge i parchi pubblici e le migliaia di case e aziende di questa bella citta'.

E' un disastro vastissimo.
E' quasi mezza notte e mancano ancora 4 ore ad uno dei picchi previsti, che dovrebbe superare il famigerato livello dell'alluvione del 74.

Un amico mi diceva che la diga che teneva il fiume ha aperto le chiuse ad un livello di "carico" del 180%. Cio' significa che le autorita' hanno spinto al limite la tenuta dell'impianto sperando che smettesse di piovere. Ma il destino se la ride ed ormai non e' piu' possibile far niente se non aspettare che passi.

Oggi c'era il sole e la citta' e' affogata.

3 commenti:

Alberto ha detto...

forza Queensland :(

fabio r. ha detto...

enorme in bocca al lupo !

Marica ha detto...

oh mamma.... :-(