Pensavo che i gecki (plurale di gecko, spero) australiani fossero in grado di fare una specie di verso particolare che li rende una tra le poche specie di lucertole in grado di emettere suoni.
Invece non e' cosi'.
Secondo la mia preziosa guida intitolata approssimativamente "Animali selvatici dell'area grande di Brisbane" il rumoroso gecko che vedo e sento ovunque non e' australiano!
Si tratta infatti dell' "Asian House Gecko" ed e' considerato come il rettile invasore di piu' successo in Australia.
Inizialmente accolto con simpatia, circa 60 anni fa, e' ora visto come un ospite indesiderato per la sua incredibile adattabilita' e l'aggressivita' con cui occupa il territorio a scapito delle specie autoctone.
A quanto pare ha invaso tutta la parte sud degli Stati Uniti mentre in questo continente si e' attualmente spinto fino a Byron Bay, nel NSW.
Insomma, e' una delle tante piaghe animali importate dall'uomo ed ovviamente un ospite della nostra veranda.
La notte arriva da chissa' dove e si apposta paziente nei pressi della luce esterna dove vanno ad appoggiarsi decine di insetti rincretiniti.
Grazie alla nostra luce accesa mangia come un Papa, e si diletta col suo richiamo dallo scopo a me ignoto.
Gia' qualche settimana fa avevo notato la sua cattiveria quando e' corso dall'altra parte del soffitto a scacciare un altro gecko che aveva avuto la brillante idea di arrivare e farsi subito notare col suo richiamo.
L'ha perseguitato per decine di minuti finche' il nuovo arrivato ha rinunciato al banchetto ed e' andato a nascondersi da qualche parte sul tetto.
Ma non e' finita li'.
Proprio durante una chiacchierata notturna con degli amici, il gecko-imperatore del soffitto ha dato vita ad una mattanza!
Due invasori si sono presentati nei pressi della luce, e se il primo era della stessa stazza ed abbastanza furbo da scampare agli attacchi furibondi del padrone di casa, il secondo era un minuscolo usurpatore alquanto sprovveduto. Strafottente, ha dato le spalle al Re sinche' non e' stato troppo tardi!
Il dittatore non ci ha pensato due volte e gli ha azzannato la coda che prontamente si e' staccata lasciando libero il corpo cui apparteneva.
I miei ospiti commentavano tra il divertito e lo schifato, quando la coda e' stata lasciata cadere tra i nostri piedi, ancora semovente.
Ma non era finita. Il Re ha dato la caccia al piccolo storpio per altri 5 minuti, mentre questi non ne voleva sapere di abbandonare il banchetto.
Alla fine, per il disgusto mio e dei miei ospiti, l'intruso ha perso pure la zampa anteriore destra, che non so dove sia finita!
(spero non dentro uno dei nostri bicchieri!)
Insomma, il simpatico gecko ci ha fatto passare l'appetito e la sete con una scena degna di Pulp Fiction!
Ricordatevi della cattiveria del gecko asiatico se e quando un giorno vi verra' in mente di cacciare insetti sui muri di casa!
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